29 April 2010

WE LOVE COLOURS





WE LOVE COLOURS...
ecco alcune proposte per vestire con colore, essere glamour e fare tendenza!

28 April 2010

IT'S ALL ABOUT ATTITUDE...





























IT'S ALL ABOUT ATTITUDE...

Gabrielle Chanel nasce a Saumur nell'agosto del 1883.

Primogenita di dodici figli trascorre un'infanzia difficile assillata dalle difficoltà economiche tanto che nel 1895 a soli dodici anni insieme alla sorella Julie viene affidata ad un orfanatrofio di suore, quando il padre emigra per trovare lavoro.

A diciotto anni entra nel collegio Notre-Dame a Moulins dove apprende l'arte del cucito, il cui talento aveva ereditato dalla madre sarta; terminato il collegio Gabrielle trova impiego in un negozio di stoffe prima e poi come cantante al Caffè Rotonde dove gli ammiratori le danno l'appellativo "Coco". Qui conosce Etienne Balsan, ricchissimo erede di una dinastia di industriali tessili, nel giro di pochi mesi lascia il Caffè Rotonde e si trasferisce nella tenuta dei Balsan dedicandosi ai cavalli, diventerà infatti un'abilissima amazzone. A tempo perso comincia a disegnare e realizzare cappelli per sè, le sue creazioni riscuotono un tale successo con le dame dell'aristocrazia francese che Coco decide di farne una vera e propria professione, muovendo così i primi passi nel mondo della moda. La donna di cui Coco è interprete è una donna libera e liberata dagli schemi, dinamica, moderna, femminile e slegata da tutti gli stereotipi della donna moglie/madre fino ad allora sacri.
Chanel apre il primo negozio a Deauville nel 1913, poi il salone di moda a Biarritz nel 1915, collabora con i sarti parigini più famosi e affermati, la fama di Coco cresce rapidamente fino all'apertura dello storico atelier in Rue Cambon 31 a Parigi; nel 1921 nasce il profumo tuttora più venduto al mondo: "CANEL N°5", un'altra volta Coco aveva fatto centro interpretando i desideri e i gusti delle donne del suo tempo e di quelli a venire. Tuttora lo stile Chanel è intramontato e intramontabile, la Maison Chanel ancora detta legge nonostante alla guida del brand sia succeduto Karl Lagerfeld, altro indiscusso genio creativo.
La metà degli anni trenta rappresentò un momento di difficoltà per Coco, la crisi che le causò difficoltà economiche e la stampa che le preferiva Elsa Schiaparelli con il suo look eccentrico, portarono Chanel a chiudere l'atelier nel 1939 e a ritirarsi a Vichy.
Fiaccata ma non sconfitta, continuò infatti a credere in una donna riscattata, libera, elegante e indipendente. Nel 1947 assistette suo malgrado ad un altro trionfo, quello del new look di Christian Dior, altra icona di stile tuttora attuale e intemporale, un new look che niente aveva a che fare con lo stile sobrio e cochette di cui Coco era superba interprete.
Fu nel 1954, oramai settantenne, che Coco riprese le redini e presentò una nuova collezione che fu stroncata dalla stampa internazionale; non si arrese e in due stagioni tornò sulla cresta dell'onda grazie anche all'appoggio della stampa americama, e creò il suo capolavoro: il tailleur.
Morì a Parigi nel 1971 in una fredda domenica di gennaio. Con i suoi 88 anni di vita vissuta intensamente ci ha lasciato un ptrimonio stilistico e umano inestimabile.
Non parlo solo di tailleur eleganti e bijoux, ma soprattutto di tenacia e forza interiore, intelligenza e dedizione. Sono queste personalità che fanno la storia, da Chanel a Madre Teresa di Calcutta, da Giorgio Armani a Mandela, hanno tutti dimostrato convinzione, indubbio ottimismo e fiducia in sè e nel prossimo; personalità molto diverse dai personaggi che emergono oggi, troppo spesso privi di alcun talento, pigri e malati di divismo, questi non sono nè protagonisti nè artefici della storia ma attori scadenti su un palcoscenico di terz'ordine chiamato televisione.












27 April 2010

SCARLETT JOHANSSON STYLE




Nata a New York il 22 novembre 1984 Scarlett Johansson è una stella nel panorama cinematografico internazionale nonchè una vera e propria icona di stile.

La sua carriera comincia a soli 8 anni quando recita in un film off-Broadway accanto a Ethan Hawke, da allora è tutta un'ascesa, ricordiamo la sua interpretazione in "L'uomo che sussurrava ai cavalli" con Robert Redford, e sempre nel 2003 "La ragazza con l'orecchino di perla" con Colin Firth. Due successi che la consacrano diva di Hollywood.
Musa di Woody Hallen recita nel primo splendido thriller del regista/attore "Match Point" e nello scanzonato ma apprezzabile "Scoop" in cui recita accanto ad Hallen.
Tra le sue interpretazioni più intense ricordiamo "Vicky Cristina Barcelona", eccelsa pellicola in cui la vediamo accanto alla splendida Penelope Cruz, attrice di ineguagliabile talento.
Scarlett è anche un'icona di stile!
Con i suoi 163cm di altezza compete in bellezza, fascino e glamour con le più svettanti modelle e bellezze del nostro tempo, è infatti bellissima nella pubblicità/spot TV di un noto profumo...non ci fa rimpiangere il metro e sessanta (solo di gambe!) di Giselle Bundchen.
A Scarlett vogliamo proporre la COLOSSEO JEANS (speetway.com), adattissima al suo glam-oriented style, a metà tra romantico e fiabesco!
Adatta a seguirla sui set internazionali l'icona SPEETWAY COLOSSEO diventerà sua fedele amica di trasferte e viaggi oltre oceano!

26 April 2010

I FEEL NEWYORKESE

I FEEL NEWYORKESE

Have you ever been in New York?
Oh God, se non ci sei ancora stata medita e programma un viaggetto To The USA, nella town più pulsante, cosmopolita, frizzante e glamour dell'intero globo!
Cosa c'è di speciale in New York City?
Se lo chiedi significa che non hai mai visto Sex&The City, che non hai mai sentito parlare di Central Park, che non sai cosa si nasconde nell'altra parte del mondo conosciuto.
Scoperta ad onor del vero da un ignaro Amerigo Vespucci (da cui il nome America), solo nel 1492 con Cristoforo Colombo fu chiaro che si era approdati in un nuovo continente. Oggi gli Stati Uniti d'America sono la prima potenza mondiale, il primo potere economico e finanziario, in poco più di 500 anni di storia l'America ha scalzato il vecchio continente sotto ogni profilo. Quello che ci rimane come patrimonio inestimabile e ineguagliabile è la nostra storia, quelle radici così profonde nel passato da farci sentire addirittura giurassici rispetto ai nuovi continenti come l'America appunto, e l'Australia - meraviglioso continente colonizzato solo nel diciottesimo secolo.
Il look newyork style comprende shorts Metropark (metroparkusa.com), l'iconica oversize face-print T-shirt (net-a-porter.com), sandali Hippie (net-a-porter.com) e la mega-shopping COLOSSEO corda (speetway.com).


24 April 2010

WE LOVE PINK - PART 1

I WAS BORN IN THE FABULOUS UK

Amo lo stile UK!
Quel vero lusso di memoria vittoriana, pizzi, sete, lane pregiate e tanto tanto stile. Con questo look anche miss nobody diventa una star!
Da indossare con i jeans o un pantalone a sigaretta o a palazzo l'effetto VERY LADY è assicurato!
Giacca cotone (farfetch.com), top PINK (matchesfashion.com), sandali Ankle Wrap PINK (barneys.com), borsa APPLE VENUS (speetway.com).

WE LOVE PINK - PART 2


VERY VOGUE STYLE

Se ti piace uscire di casa vestita come una star appena immortalata sulla copertina di Vogue ecco la mia proposta: rosa, beige e bianco..con un tocco Hermés...strepitoso!
NB: sconsigliato sotto il metro e settanta di altezza e sopra i 50Kg di peso.
Pantaloni in seta (farfetch.com), scarpe in tulle pois (net-a-porter.com), top NEW YORK (littlefashiongallery.com), borsa BEN CORDA (speetway.com).

WE LOVE PINK - PART 3

MARY'S DAUGHTER

Poichè la saggezza popolare vuole che "le figlie di maria sian le prime a darla via", cara santarella è ora di dare un pò di movimento alla gonna collegiale e alle ballerine raso suolo.
Basta poco, no?! Ti propongo una T-shirt fantasia sempre virginal oriented (mrsh.se) e la mega shopping COLOSSEO CHERRY (speetway.com), così da contenere l'agenda piena di appuntamenti!
Gonna Mulberry (mulberry.com), ballerine John Lewis (johnlewis.com).

WE LOVE PINK - PART 4


SEX IN THE CITY

Chi vuoi conquistare? Un uomo o semplicemente la città, pulsante, viva, accattivante...
Per te questo look da tigre della notte, prepara bustiè a stecche e wonderbra, il resto dell'equipaggiamento dev'essere un dono di madre natura! Sconsigliato se meno di 170cm di altezza (non larghezza!).
Abito Jersey (net-a-porter.com), scarpe glitter (amazon.com), APPLE VENUS (speetway.com).

WE LOVE PINK - PART 5


PINK PRINCESS

Leggera come petali, fluttuante creatura quasi soprannaturale, ninfa fatata. Questo look è per te.
Abito seta e raso (foreverunique.co.uk), scarpe PHD (heels.com), SANBABILINA WHITE VENUS (speetway.com).

WE LOVE PINK - PART 6


BOND GIRL IN ROSA

Sei audace? Ti piace lo stile "donna che non deve chiedere mai"!? Indipendente, intraprendente!?
Eccoti servita: vestito retrò in seta (net-a-porter.com), femminile ma non troppo, zeppe revival anni '70 in corda color ecrù (calypso-celle.com), APPLE e SAN BABILINE Venus (speetway.com) per un tocco di stile in più!

23 April 2010

ARMANI, THE BUSINESS MAN





Se dico “Giorgio Armani” pensiamo al super sexy Richard Gere in American Gigolo” (1980), alle giacche destrutturate, alla sua predilezione per donne in tacchi bassi e T-shirt dallo stile inconfondile e riconoscibile worldwide, alle pubblicità con uomini bellissimi dal fisico scolpito sui quali qualsiasi capo, dalle mutande all’abito Armani, sembrano un miracolo sartoriale.
Da una diecina d’anni il nostro Giorgio nazionale, forse stufo della moda o semplicemente annoiato o forse ingolosito dalle numerose opportunità imprenditoriali alla sua portata, si sta cimentando in nuove fatiche come alberghi, arredamento casa, complementi, dolci, fiori…etc..etc..
L’instancabile Re Giorgio sta diventando uno degli imprenditori più abili e scaltri del nostro secolo.

Nato a Piacenza nel 1934 da una famiglia della media borghesia Re Giorgio conclude gli studi superiori e approda nella city meneghina per frequentare la facoltà di Medicina all’Università degli Studi, abbandona però le aspirazioni chirurgiche dopo soli due anni e trova impiego presso La Rinascente, forse come vetrinista, forse come buyer (le mie fonti su questo divergono).
Non tutti forse sanno che per un certo periodo lavora anche come assistente fotografo con discreto successo, per poi giungere in un’agenzia di moda dove matura un’esperienza che risulterà preziosissima per la sua futura carriera, entra infatti in contatto con prodotti di alta qualità e stili provenienti dagli USA, dal Giappone e dall’India, sposta la propria visione della moda dall’egocentrico panorama italiano/europeo a una più globale del fashion, che si manifesterà con apprezzabili influssi di altre culture nelle sue proposte.
Nel 1964 comincia a disegnare la collezione uomo per Nino Cerruti pur senza avere una formazione specifica, incoraggiato poi dal suo amico e partner (finanziario) Sergio Galeotti Re Giorgio abbandona Cerruti per diventare a sua volta stilista e consulente freelance.
Il suo talento è prorompente e lo proietta in anni di assoluta ascesa e che nel 1975 viene fondata la GIORGIO ARMANI SPA.
Nell’agosto del 1985 Sergio Galeotti ahimè muore a soli 40 anni stroncato da un infarto, lasciando un vuoto nell’azienda e soprattutto nella vita di Re Giorgio.
Dagli anni 80 ad oggi è storia nota: l’azienda esce, i negozi Armani proliferano come funghi in tutto il mondo, aumenta il fatturato, si moltiplicano i profitti, Armani è oramai un personaggio pubblico conosciuto all over the world, amico o stilista o entrambi di numerose star e starlette del cinema e dello spettacolo, VIP, sportivi e chiunque faccia immagine e glamour.
Nel 1982 l’autorevole TIMES gli dedica la copertina: è l’incoronazione del Re.
Nel 1983 il Council of Fashion Designers of America lo “elegge” Stilista Internazionale dell’Anno; finalmente anche la Repubblica Italiana si accorge del talentuoso piacentino e nomina Giorgio Armani Commendatore nel 1985, Grand’Ufficiale nel 1986 e Gran Cavaliere nel 1987. Titoli onorifici come se piovesse! Ma Giorgio non si monta la testa e continua la scalata al jet set mondiale, nella cui cerchia è entrato a pieno titolo grazie ad autentico talento e duro, durissimo quotidiano lavoro.

UNIVERSO ARMANICENTRICO


Una diecina di anni orsono Re Giorgio fonda ARMANI CASA, una costola della GIORGIO ARMANI SPA dedicata al componente e complemento d’arredo: dai divani alle candele ai tavoli, sedie, cesti, vasi, posaterie e quant’altro. Dapprima la direzione artistica del marchio viene affidata a una nota designer piacentina di adozione meneghina, eclettica, eccentrica, nota per l’abilità stilistica quanto per il carattere esplosivo e indisponente, non proprio uno zuccherino! Il confronto/scontro professionale tra le due prime donne porta inevitabilmente alla separazione del Re dalla designer, strapagata e probabilmente sopravvalutata.
Armani assume personalmente la direzione artistica del marchio, il cui progettista è un talentuoso parigino, capace di assecondare e seguire il Gran Capo nei suoi desideri.
Da allora la ARMANI CASA evolve, la collezione si fa sempre più raffinata, i mobili Armani arredano le case tra le più lussuose in tutto il mondo ma per Re Giorgio questo non basta!
Nasce quindi la “divisione contract” dell'azienda, legata a doppia mandata con la "divisione casa", e ha inizio il sodalizio Armani/grande business da cui nasce nel 2005 il progetto Giorgio Armani/EMAAR/Burj Dubai (ora Burj Khalifa - http://www.burjkhalifa.ae/) a Dubai: la torre più alta del mondo, che ospita l’albergo più prestigioso del mondo (di prossima inaugurazione) e residence, i progetti di interior design sono firmati Armani, gli arredi ARMANI CASA.
La torre ha un’architettura bizzarra, quasi soprannaturale, gli interni ci ricordano che il Re a 75 anni è ancora sulla cresta dell’onda ed è destinato a rimanerci, per longevità di talento e tenace volontà.
Oltre a cimentarsi nell’arredo della torre di Dubai, nello sviluppo annuale della nuova collezione, ARMANI CASA stringe importanti accordi commerciali, nel 2008 con DADA CUCINE e nel 2009 con ROCA.
Nascono così i progetti cucina e bagno firmati Giorgio Armani, glamourissimi, dedicati a chi VIP è nell’animo!

ARMANI, IL RE


Frange di contorno dell'impero Armani (tuttavia remunerative per l’azienda) sono i dolci firmati Armani e le splendide composizioni floreali, che affiancano i profumi e la bigiotteria, business oramai consolidati.

Ora Re Giorgio si riposerà un po’, direte voi!
Invece no.
E’ già in cantiere l’Hotel milanese firmato Giorgio Armani, in Via Manzoni, in un palazzo storico della vecchia Milano, ex MOTTA.
Bravo Re Giorgio, farai certamente un altro goal!

Sue frasi celebri:

G: “Alla moda del nudo sono contrario: un buon sedere è un buon sedere, ma per chi crea vestiti il nudo è autodistruzione”.

IO: Allora perché ci hai intasato gli occhi con David e Victoria Beckham in mutande? Non sarebbe stato meglio coprire volgari tatuaggi e magrezza spettrale con qualcuna delle tue creazioni? Ne avresti guadagnato, anche in immagine.


Apprezzo Re Giorgio, non solo per il talento, indiscusso e comprovato, ma anche e soprattutto per la dedizione dimostrata in questi 30anni di sfavillante carriera, chi gli sta vicino sa che lavora incessantemente da mane a sera, infaticabile, inarrestabile.
Apprezzo Armani per la tenacia nel volere e ottenere (Veni, Vidi, Vici), per la fierezza nello sguardo quando esce dalla tenda nera e sulla passerella si inchina agli applausi, come il leone affamato che osserva compiaciuto il parterre di gazzelle.
Armani è l’ultimo monarca assoluto della storia, nel suo regno "non si muove foglia che Re Giorgio non voglia", i collaboratori lo stimano e lo temono, come si addice ad un Re saggio.

20 April 2010

TENDENZE - COLORI DIFFICILI? BEIGE

BEIGE
E' facile scadere nel banale con i colori tenui/pastello
...essi costituiscono lo spartiacque tra i colori glamour e i colori "noia totale"
di cui molte abusano per carenza di idee (e a volte di buon gusto
o semplicemente buoni consigli!).
Io personalmente non amo molto il beige "in solitaria", trovo però che sia la base ideale su cui declinare rosa, grigio, bianco...o tutti questi messi insieme, per un total look sofisticato ma non pretenzioso!Propongo per questo look la COLOSSEO CORDA...tutta da scoprire. www.speetway.com

TENDENZE - COLORI DIFFICILI? GRIGIO

GRIGIO
E' un colore su cui è facile "cadere"...difficile sbagliare abbinamento con i grigi, detestabili perchè oramai obsoleti e tediosi però i tono su tono o i look grigio/nero dal retrogusto decisamente anni '80 e demodè.Il grigio come il beige è però un'ottima base per abbinamenti, soprattutto i più azzardati! Come in questo caso: grigio, blu e arancione. Un look sporty-chic decisamente fuori dal comune, accattivante e grintoso...non per tutte però, ci vuole il fisico e soprattutto la disinvoltura!Immancabili le SANBABILINE WHITE ORANGE! www.speetway.com


TENDENZE - COLORI DIFFICILI? VERDE

VERDE
Mia nonna diceva che "anche la bella è brutta col verde". Sarà vero? Certo il verde non esalta nessun incarnato, le carnagioni chiare virano, quelle scure si spengono. E le rosse? Che dire di una bella rossa in verde/arancio? Certo, l'abbinamento è azzardatissimo (a dire poco) ma di sicuro effetto. A me piace, e a voi? Ovviamente dipende tutto dalla rossa. Sconsigliato a Pippi Calzelunghe e sue emule!La BEN ORANGE è la borsa giusta, giusto lo stile, giustissima la dimensione! www.speetway.com


TENDENZE - COLORI DIFFICILI? ROSA

ROSA
Eccoci approdate nel regno delle bione/occhi azzurri. E chi meglio di loro può indossare il colore rosa con sicuro successo di critica? Se poi al binomio bionda-rosa aggiungiamo il verde, beh...il plauso del pubblico è assicurato! Il verde sdrammatizza l'aria da collegiale verginea del rosa (dal pallido al più audace) e aggiunge una nota birichina al look per sfatare il mito della Stupid Blondie (lo dice una bionda): sotto i colpi di sole il cervello va a mille!Per te propongo la APPLE PRATO, un evergreen! www.speetway.com

TENDENZE - COLORI DIFFICILI? VIOLA

VIOLA
Qui si cade sulla buccia di banana. Non tutte possono osare con il viola. Ci vuole il fisico, ci vuole il portamento, ci vuole lo sguardo audace e la lingua biforcuta. Bene, se hai tutto questo allora puoi osare! Io lo sconsiglierei alle bione, da Nicole Kidman a Madonna (quando è bionda), lo trovo strepitoso invece sulle brune, quelle brune statuarie fiere di essere more e mediterranee, non necessariamente filiformi ma assolutamente necessario che siano high-level, colte e coltivate. Questo per difendersi dagli attacchi velenosi di chi ancora pensa che il viola "porti sfiga" e "si tocca" come si faceva al liceo vedendo una suora...La SISTINA VENUS farà la giusta parte ne look! www.speetway.com



TENDENZE - COLORI DIFFICILI? ARANCIONE

ARANCIONE
Mah...che dire?? E' un colore difficilissimooooo...però non impossibile! A me piace con il beige, smorza l'effetto "pel di carota" e ne esalta le caratteristiche: l'arancione illumina. E non è poco! Quindi se sei una morettina (sconsigliato alle bionde) che si trucca poco e che magari non si tratta neanche i capelli beh, un accessorio arancione può ovviare a quete "dimenticanze" o per lo meno distrarre l'occhio dell'osservatore da capelli e incarnato - se invece sei una mora verace ben sistemata lanciati...l'arancione ti donerà fascino e grinta!E quale SPEETY BAG è più adatta della PARIOLI ORANGE? www.speetway.com




TENDENZE - COLORI DIFFICILI? AZZURRO

AZZURRO
Eccoci qui...sfatiamo un mito: l'azzurro sta bene anche alle more! Ebbene sì, sta bene anche alle bione, anzi benissimo, ma certe more con l'azzurro sono 'na chicca! Meglio ancora se l'azzurro è abbinato al bianco (adoro!) oppure al giallo (sconsigliato alle bionde come me!), o al rosso...per una mora è "la morte sua"! Quindi, che tu sia mora o bionda con questo look incanterai tutti!Le SANBABILINE sia jeans che white jeans stanno a pennello! www.speetway.com




TENDENZE - COLORI DIFFICILI? NERO

NERO
Uffff...direte voi....il solito nero! E non avete tutti i torti...che 2 balle 'sto nero! Dagli anni '30 ad oggi ci ha ossessionate, perchè è chic, perchè smagrisce. E allora? Sdrammatizziamo! E sfatiamo una leggenda metropolitana: nero e viola stanno bene se bene abbinati. Abbinamento sconsigliato alle dilettanti! Trattasi di un look sofisticato per donne sofisticate, alla Samantha di Sex&the City, da evitare per le varie "Antonelle Clerici": stupire non vuol dire piacere!Questo look mi piace sia per brune che per bionde, meglio se coscia lunga! Strepitoso con la SISTINA Venus, sdrammatizzato con la SANBABILINA White Venus. www.speetway.com


speetway fashion and design: FrizziFrizzi

speetway fashion and design: FrizziFrizzi
http://www.frizzifrizzi.it/?s=speetway&submit.x=11&submit.y=16

FrizziFrizzi


DONNA MODERNA


CASA VIVA